Le lunghe sessioni di allenamento e competizione nel gaming sono spesso affrontate con il mantenimento prolungato di posture statiche (ad esempio il capo protratto in avanti, le spalle ruotate all’interno, la testa e il collo ruotati e/o inclinati). Questi fattori sono coinvolti nello sviluppo di dolore cervicale. Tutte queste posture, se mantenute a lungo e non “resettate” periodicamente, possono condurre a disequilibrio muscolare, tensioni muscolari e limitazioni articolari.

Cos’è la cervicalgia?

La “cervicalgia”, o dolore cervicale, è il dolore nella regione posteriore del capo e del collo, spesso esteso ai muscoli trapezi e intorno alle scapole. Le cause e le manifestazioni della cervicalgia da gaming possono essere varie, dipendono da molti fattori. Ogni situazione è particolare e deve essere sottoposta a valutazione medica specialistica.

Molto spesso la cervicalgia da gaming è accompagnata da un aumentato tono muscolare a riposo. La tensione muscolare eccessiva porta a dolore, con successiva limitazione del movimento e aumento della tensione muscolare (che si può accompagnare al mal di testa da tensione muscolare). Questo circolo vizioso, se non correttamente diagnosticato e se non si impostano le corrette strategie terapeutiche, può restare attivo a lungo. Inoltre, lo stress da gaming può incidere negativamente sull’insorgenza e sul mantenimento del dolore cervicale.

Come curare e prevenire la cervicalgia

Dopo un’accurata diagnosi, la gestione è guidata dal medico. Le terapie passive (farmaci, massaggio, calore, …) possono essere in parte utili nelle prime fasi, ma la soluzione e la prevenzione passano da: (1) esercizio posturale; (2) consapevolezza della propria postura in-game, per modificare periodicamente la propria posizione evitando di mantenere troppo a lungo le stesse posture statiche dannose; (3) strategie di gestione dello stress.

Articolo a cura del Dr. Marco Gastaldo
Medico Chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Isokinetic Torino

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