L’abilità tecnica in-game può essere allenata fino ad un certo limite. Questo limite può essere superato e le proprie capacità possono essere potenziate attraverso l’allenamento delle proprie capacità di visione, coordinazione, attenzione e molto altro. Gli aspetti cognitivi sono infatti decisivi per lo sviluppo di un player.
Il training neuromotorio
Il training neuromotorio è un tipo di allenamento trasversale che unisce stimoli cognitivi, stimoli visivi ed esercizio fisico mirato, per acquisire capacità di coordinazione motoria avanzate. Un’elevata coordinazione neuromotoria a livello generale permetterà migliori prestazioni anche nei movimenti più fini.
Il metodo Isokinetic
Isokinetic ha sviluppato un processo di valutazione, analisi e allenamento neuromotorio che trova il suo apice all’interno della Green Room. In questo ambiente, caratterizzato da terreno sintetico, un megaschermo, tre telecamere e una pedana di forza, il medico specialista effettua quindi il Test di Analisi del Movimento (MAT). Il quale permette di individuare gli schemi di movimento alterati, le strategie di coordinazione non ottimali, e di impostare l’allenamento correttivo più efficace. Sulla base dell’analisi del MAT vengono svolte nello stesso ambiente alcune sedute di training neuromotorio con esercizi guidati a intensità e complessità crescenti. Sempre supportati dal feedback visivo in tempo reale.
I vantaggi per i videogiocatori
Con questi strumenti innovativi, l’integrazione con software e hardware esport specifici il player è stimolato a migliorare la consapevolezza delle proprie strategie di movimento e la propria forza funzionale e può mettere a frutto gli stimoli cognitivi ricevuti per acquisire sempre maggiori capacità di coordinazione neuromotoria, velocità, reattività e, in definitiva, performances migliori.
Articolo a cura del Dr. Marco Gastaldo
Medico Chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Isokinetic Torino